Paura del giudizio del altri:

non ti dicono che…

Inizierò ad amarmi quando sarò più magra, più in forma, più bella, con meno cellulite …

La paura del giudizio degli altri è un argomento molto vasto e con varie sfaccettature, impossibile da esaurire in un solo articolo del blog. Quello che però stai per leggere può veramente fare la differenza in ogni singolo giorno della tua vita. Orecchie bene aperte…

Iniziamo!

  1. Dove ha inizio la nostra paura del giudizio degli altri

  2. Perchè non lasciamo andare il giudizio degli altri?

  3. Superare la paura del giudizio degli altri

Dove ha inizio la nostra paura del giudizio degli altri

Qualche anno fa sono stata a una conferenza e il relatore ci ha fatto notare una cosa.

I bambini piccoli, quando iniziano a camminare, inevitabilmente cadono. Perché stanno imparando, è normale. Appena succede cosa fanno?

Guardano i loro genitori. In base alla reazione di questi, i bambini agiscono in due modi:

  • se i genitori prendono paura, hanno uno sguardo preoccupato e sono in apprensione, i bambini piangono disperati

  • se i genitori sono sereni, comprensivi e quasi abbozzano un sorriso come ad incoraggiare, i bambini si rialzano per riprovare, come nulla fosse

Questo mi ha fatto riflettere sull’influenza del giudizio degli altri fin dalla tenera età. Veniamo letteralmente plasmati da questo giudizio. Assorbiamo limiti e paure che condizionano le nostre scelte e azioni. Nel presente e nel futuro. 

Da piccoli il nostro più grande riferimento sono i genitori. Apprendiamo da loro il più possibile perché sono la nostra fonte. Succede qualcosa e li guardiamo per capire come comportarci. Apprendiamo anche la loro reazione: paura, rimprovero, divertimento, sicurezza, fiducia, ecc.

Facciamo qualcosa e ci scontriamo con la loro reazione, capendo così cosa è “bene” e cosa è “male”. 

Da qui inizia il nostro inevitabile confronto con l’esterno. Da qui inizia la paura del giudizio degli altri: avrò fatto bene? Avrò fatto male? Mamma e papà mi vorranno ancora bene?

Siamo piccoli, non conosciamo il mondo, è tutto nuovo per noi e stiamo imparando da ciò che ci circonda, persone comprese.

Non abbiamo esperienza o un nostro bagaglio interno, siamo una spugna super assorbente.

I nostri genitori e gli altri adulti attorno a noi, sono immersi nel giudizio degli altri da anni e anni. In loro è già ben radicata la paura del giudizio degli altri, questo condiziona le loro azioni e di conseguenza è questo che ci trasmettono. 

I nostri genitori, e le altre persone che avevamo accanto, hanno fatto del loro meglio in base alle proprie esperienze di vita e a quello che a loro volta hanno appreso negli anni. Anche loro si sono scontrati con la paura del giudizio degli altri, ancora di più dopo essere diventati genitori.

Perchè non lasciamo andare il giudizio degli altri?

Questo riferimento all’esterno di noi, questo ricercare il giudizio degli altri (Cosa penseranno? Cosa diranno di me? Mi prenderanno in giro?), lo portiamo avanti un anno dopo l’altro, alimentando sempre di più il nostro bisogno di approvazione dell’esterno.

A mano a mano che gli anni passano formiamo la nostra persona e il nostro carattere. Facciamo esperienze che ci cambiano, e modificano ciò in cui crediamo.

Diventiamo responsabili di quello che siamo e di come ci comportiamo. 

Impariamo cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa ci fa stare bene e cosa male, cosa ci piace e cosa no.

Con tutta questa mole di dati, esperienze e conoscenze, siamo in grado di essere noi il nostro punto di riferimento. Non abbiamo più bisogno, come invece era da piccolissimi, di un riferimento esterno. Questa però è solo teoria, nella pratica è tutto molto diverso.

Da bambini ci serviva il riferimento esterno perché eravamo come un computer vuoto, senza nessuna informazione all’interno. Oggi invece siamo un computer con tantissimi dati dentro, siamo in grado di mixare il tutto e creare quello che vogliamo. Questo nostro computer interno sa anche che, se gli manca quale informazione o vuole approfondire qualcosa, può trovarla e apprendere ancora. Quindi mixare e creare qualcosa di diverso.

Abbiamo quindi tutto quello che ci serve per essere noi il nostro riferimento. Del resto, chi meglio di noi può conoscere profondamente noi stesse?!

Nessuno. Solo noi abbiamo questo potere.

Perché allora hai bisogno del parere altrui?

Perché hai bisogno di essere “approvata” da chi ha solo una visione parziale di te?

Perché hai bisogno di qualcuno che ti dica “sei brava, bella, intelligente, in forma”?

Perchè ti lasci condizionare dal giudizio degli altri?

Manteniamo il meccanismo del feedback esterno (ovvero del giudizio degli altri), come da piccoli con i nostri genitori. È un meccanismo automatico, non ce ne rendiamo conto perchè lo abbiamo fatto per anni.

Non invertiamo il processo portando così il riferimento all’interno di noi.

Possiamo però spezzare questo automatismo prendendocene la responsabilità e agendo in modo consapevole.

Superare la paura del giudizio degli altri

Il confronto con gli altri è una cosa importantissima per la nostra crescita come persone, ma dobbiamo ricordarci sempre che gli altri hanno una loro personale visione delle cose. Non possiedono la verità assoluta, e pertanto non possono giudicarci in modo obiettivo. 

Genitori, partner, parenti, amici, colleghi, ecc. usano il loro filtro per guardare te. Questo filtro può cogliere delle verità, come può cogliere qualcosa di falso.

Quello che ti dice una persona può essere vero come no. 

Ricorda questa frase e pian piano la paura del giudizio degli altri diminuirà sempre di più, lasciandoti libera e serena nel fare quello che ritieni più giusto per te.

Quando qualcuno mi fa un’osservazione e questa mi colpisce, in positivo o negativo, so che quello è un aspetto su cui lavorare. Posso capire se quella caratteristica è dentro di me oppure no, se ho paura di farla uscire, se non la accetto, o se non mi piace. Ho l’occasione di ascoltarmi e migliorare.

Le opinioni degli altri sono un arricchimento e ci offrono un’occasione per guardarci dentro, conoscerci meglio e migliorare giorno dopo giorno.

Usale in questo modo e smetterai di sminuirti e bloccarti per paura del giudizio degli altri.

Inizia a mettere in dubbio la loro opinione chiedendoti:

È vero? Cosa posso fare per migliorare?

In questo modo inizi ad accettare le critiche senza farti limitare da esse, e soprattutto senza farti abbattere dal giudizio altrui. Riporti così il riferimento dentro di te.


Un abbraccio,

Michela

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