Let’s go!

Quando parti per una nuova avventura abbiamo spesso delle aspettative. Vorremmo le cose andassero in un certo modo, ma non sempre è così. C’è qualcosa che però si può fare…

Se non hai ancora letto la prima parte “Why not?” clicca qui.

 

Cornovaglia: era proprio la scelta giusta, più si avvicinava la data della partenza e più ne ero convinta!

Prima di partire ero un po’ agitata e preoccupata per alcune questioni tecniche ma… poi tutto è sparito all’arrivo in aeroporto: ero pronta, prontissima per questa avventura!!!

 

Desideravo un viaggio con reflex e pc, foto e scrittura, ma nonostante le mie ricerche non ho trovato la macchina che volevo… sarei partita con la compatta :(

Però… quando lasci andare una richiesta, la liberi, sia quel che sia… le sorprese sono quasi una garanzia! Attenzione però: non valgono le finte! Solo quando veramente accetti che quella cosa non ti arrivi si potrà invece manifestare…oppure arriva altro, il bello è che di solito non te ne accorgi neanche! E tende ad essere molto meglio della richiesta iniziale :)

Tornando a noi: la sera prima di partire, in modo del tutto inaspettato e senza nessuna richiesta da parte mia, un’amica si offre di prestarmi la sua reflex!!! Ero a dir poco sorpresa! Gioia a mille!!! Ora sì che avevo tutto quello che volevo!!!

Avete presente quella famosa frase che ha detto un certo personaggio piuttosto importante… “chiedete e vi sarà dato”? Ecco! La concretizzo piuttosto bene :)

 

Girare con la reflex al collo mi ha fatto sentire una reporter, ero nel mio elemento, felice ed entusiasta in ogni istante! Mi sono divertita un sacco a sperimentare con questo strumento, cercare angolazioni e scorci particolari… mi veniva naturale!

Quando incontri una passione che ti risuona… seguila!!! Cosa stai aspettando?! Vaaaiiiiiiiii

 

La lingua non è stata un problema! Non so come ma riuscivo a capire e spiegarmi, ho addirittura chiacchierato un bel po’ con alcune delle persone che mi hanno ospitata! Ero sempre più meravigliata da quest’avventura :)

Quando avevo bisogno di qualcosa, un’indicazione o altro, non facevo neanche in tempo a rendermene conto che prontamente arrivava un aiuto. Ditemi se questo non è essere accompagnati dall’alto!

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La prima cosa a conquistarmi è stata St. Michael’s Mount.

Clima tipico inglese: nebbiolina e pioggerellina leggera. Non lo sapevo, ma è stato veramente un grande dono questo tempo! Di certo non l’avrei chiesto… l’ho accettato, mi sono messa in cammino ed è stato ben più spettacolare ed emozionante di quanto potessi mai immaginare!!! <3

L’orizzonte indefinito, avvolto dalla nebbia, St. Michael’s Mount che appena si vedeva, colori tenui, fantastici, solo qualche persona camminava sulla spiaggia, la pioggia mi accarezzava il viso… magico!!! A poco a poco tutto si faceva più limpido, e come nelle fiabe, il castello appariva…

Land’s End…qui invece mi è stato regalato il sole! Scintille di luce su tutto l’oceano… la fine della terra… chissà cosa pensavano centinaia di anni fa guardando questo orizzonte: il nulla, il vuoto, l’infinito…. Io mi sentivo carichissima!!! Il mare, l’oceano ha sempre un effetto formidabile su di me :)

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Arrivo a Newquay, mi sistemo, zaino in spalla, macchina fotografica e via! Arrivo al mare con un sole bello luminoso che mi accoglie e… meraviglia!!! Stupendo!!! L’oceano mi fa bene, mi rende felice, mi ricarica, mi apre cuore ed anima…

Lunga passeggia sulla costa, poi decido di scendere e distendermi un po’ sulla spiaggia. Poche persone, quanta pace!

Il sole si nasconde dietro le nuvole e una strana atmosfera misteriosa cala in riva al mare… mi metto a gironzolare andando alla scoperta delle baie vicine.

Perdo la nozione del tempo tra foto, occhi sbalorditi da tanta bellezza e l’anima che sussurra… rischio di restare bloccata in una della baie per l’alta marea che si stava alzando. Per fortuna arriva un bagnino e mi chiede se c’è qualcun altro lì oltre a me, facendomi capire che è il caso di andare… “no no si figuri! Sono io l’unica incosciente qui! Ci siamo solamente io e i gabbiani :)

Ultima tappa Tintagel: la terra di re Artù!

Mi incuriosiva molto andarci, è un luogo che definirei strano… non mi ha colpito come gli altri, c’era qualcosa che tutt’ora non riesco a identificare…

In quelle scogliere, con il vento a volte forte a volte dolce, la mia anima si ampliava, respirava più profondamente…

Mi è piaciuto un sacco girare da sola! Libertà, intuito, affidamento e coincidenze sono state le parole d’ordine. È un viaggio interiore oltre che esteriore… desideravo da tanto avere il coraggio di fare questo salto, la tranquillità e naturalezza con cui mi muovevo erano disarmanti! Chi mi ferma più ora?!

 

Mi sono ripromessa di ripetere questa esperienza almeno una volta l’anno. Ho scelto di dedicarmi del tempo per ascoltarmi, mettermi alla prova e lasciar guidare i miei passi…

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L’anno scorso, in sei mesi, ho fatto addirittura tre viaggi da sola… tutti decisi all’ultimo perché sentivo di dover partire! Ci avrò preso gusto?!

Sono molto grata per questa prima esperienza da sola in Cornovaglia! Ho visto dei paesaggi bellissimi, mi sono emozionata, lasciata guidare, sentita aperta verso l’infinito, mi sono sentita parte…